UNIONE NAZIONALE UFFICIALI
IN CONGEDO D'ITALIA
Sezione di BRESSANONE
 

"Alto Adige"  
01 febbraio 2005   - pag. 33  


CELEBRAZIONE RELIGIOSA IN PARROCCHIA

Nikolajewka, commemorazione dei Caduti


   In occasione del 62° anniversario della battaglia di Nikolajewka, tutte le associazioni combattentistiche e d’arma di Bressanone, coordinate dal Col Vittorio Pacati, presidente della locale sezione UNUCI, hanno organizzato una manifestazione in onore e in suffragio dei Caduti con una cerimonia religiosa svoltasi sabato in Parrocchia.
   Alla presenza delle Bandiere di rappresentanza dei sodalizi organizzatori, il Decano di Bressanone Mons. Leo Munter, don Ivo Costanzi e il diacono Luciano Lorenzi hanno concelebrato la S. Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre con particolare riferimento ai Caduti nella battaglia di Nikolajewka. Il rito, solennizzato in modo ammirevole dal coro Samuel, ha registrato momenti toccanti anche per i numerosi riferimenti alla battaglia dove, tra l’altro, era presente il cappellano della Divisione Alpina Tridentina , il venerabile don Carlo Gnocchi.
   Nell’omelia don Ivo ha parlato del suo libro "Cristo tra gli Alpini" e ha tra l’altro citato una frase del cappellano: "Dio fu con gli Alpini, ma gli Alpini furono degni di Dio".
   Al termine della Messa, Natalino Vivaldi, già comandante della Brigata Tridentina, ha commemorato l’evento con breve commosso intervento.






   Tra l’altro ha ricordato che i reparti della Divisione Alpina Tridentina con ripetuti eroici e sanguinosi attacchi, protrattisi per tutta la giornata contro forze di gran lunga superiori di numero e di armamento, occuparono il villaggio di Nikolajewka, consentendo così a una colonna di 30-40 mila militari non solo italiani in ritirata, di mettersi in salvo definitivamente dall’accerchiamento nemico e da sicura morte per assideramento. Ha poi sottolineato una riflessione del cappellano don Carlo Caneva che, al rientro dalla prigionia, di fronte alle richieste dei familiari dei Caduti, si sentì quasi colpevole di essere ritornato vivo. Erano presenti il Vicesindaco di Bressanone Dario Stablum,il Gen. Giovanni Delfino, il giudice Renzo Pacher, assessori e consiglieri, i comandanti dei Carabinieri Finanza e Polizia Municipale, i presidenti e numerosi Soci delle Sezioni: C.R.I., Ufficiali in congedo, Sottufficiali, ex Combattenti, ex Internati, Polizia e Alpini, e un folto pubblico.
   La preghiera dell’Alpino è stata recitata dal Socio UNUCI e presidente dell’ANEI, Enrico Bracchi, figlio del pluridecorato Enrico Bracchi che a Nikolajewka, comandò il battaglione Vestone . (d.d.)


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