Nel 1986, con la riduzione a (Quadro) del battaglione
alpini d’arresto «Val Brenta», fu costituita la 262^ compagnia alpini d’arresto «Val Brenta», che, come reparto autonomo, passò alle dirette dipendenze del Comando Brigata alpina «Tridentina».
Nell’anno 1991, nel quadro dei provvedimenti di riordinamento della Forza Armata, la Brigata perde alcune unità e ne acquista altre, già inquadrate nella disciolta Brigata alpina «Orobica». Venne infatti sciolto il gruppo artiglieria da montagna «Asiago», mentre il gruppo «Vicenza» mutò configurazione e passò alle dipendenze del Comando artiglieria del 4° Corpo d’Armata alpino.
Furono soppressi i battaglioni alpini «Bolzano» (Quadro) e «Val Brenta» (Quadro), rientrarono, per contro, alcuni gloriosi reparti che già furono della Divisione «Tridentina»: i battaglioni alpini «Morbegno» ed «Edolo» ed il gruppo artiglieria da montagna «Bergamo».
In tempo di pace la Brigata alpina «Tridentina» ha svolto le operazioni di ordine pubblico in Alto Adige (1961-1970), di soccorso alle popolazioni colpite dal disastro del Vajont (1963), dai sismi del Friuli (1976) e della Campania-Basilicata (1980) dai disastri di Stava (1985) e della Valtellina (1987).
Nel 1992 e 1993 ha partecipato alle operazioni per il controllo del territorio «Vespri Siciliani» nella Sicilia centro-sud orientale.
Nell’anno 1992, al fine di assumere la fisionomia ternaria e reggimentale, la Brigata vede la trasformazione dei propri battaglioni alpini e del proprio gruppo di artiglieria da montagna in 5°, 6° ed 11° reggimento alpini e nel 5° reggimento artiglieria da montagna; vengono invece sciolte la 262^ compagnia
alpini d’arresto e la compagnia controcarri di Brigata.
Nell’anno 1993 la Brigata assume una nuova fisionomia con la soppressione della carica di Vicecomandante e la trasformazione del Reparto comando e trasmissioni in Reparto comando e supporti tattici che acquisisce la compagnia genio guastatori.
Il 31 dicembre 2002 il comando della Tridentina , cede tutti i reparti alle dipendenze ed, elevata al rango di Divisione (Comando di proiezione), è trasferita a Bolzano.
La nostra Brigata ha raggiunto e mantenuto il primato nell’ambito dell’Esercito, nell’addestramento e nella pratica operativa dell’alpinismo e dello sci.
Sia in pace sia in guerra, la "Tridentina" ha sempre tenuto alto l’onore degli Alpini con un elevato spirito di corpo, di generosità e di disciplina.